La soluzione da me proposta per rispondere all’esigenza dell’abitare contemporaneo che vede la casa non solo come ambiente domestico ma anche lavorativo è partita dall’idea di integrazione di spazi e funzioni, mantenendo allo stesso tempo un luogo del tutto privato, quale la zona notte.
Una zona giorno flessibile dove lo spazio assume diverse configurazioni in base alle necessità, rispondendo alle esigenze sia lavorative che private.
A prima vista un unico spazio, ma non statico, dinamico, che diventano tre attraverso pannelli scorrevoli, mimetizzati con le pareti, che vanno a creare nuove stanze temporanee.
"L'ufficio", con due postazioni fisse personalizzate in base al lavoro svolto che si crea chiudendo la cucina e trasformando con pochi gesti semplicissimi la parete attrezzata e cuore tecnologico in scrivanie. Il tavolo principale e gli elementi mobili polifunzionali che di base nascondono i computer ma utilizzabili come utili piani di appoggio,ampliano il piano di lavoro, non ristretto alla sola scrivania, fondamentale soprattutto per una designer la cui postazione è stata arricchita con una lavagna per appunti e schizzi creativi. Il pannelli fonoassorbenti chiudono la cucina nascondendola alla vista per creare un ambiente professionale nel quale concentrarsi, indispensabile durante le video conferenze con i colleghi, luogo nelle stesso tempo confortevole ed in armonia con il resto della casa. Due postazioni utilizzabili a giorni alterni, ma anche contemporaneamente, ed in questo caso se fosse necessario avere due ambienti separati basta far scorrere una scrivania verso il soggiorno e dividere i due ambienti con i pannelli creando così un secondo ufficio. La zona con il tavolo multifunzione è il cuore della casa, come si è visto lavorativo ma anche affettivo e sociale, grazie alla flessibilità dello spazio utilizzabile per pranzi di famiglia, feste e serate con amici.
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