Archistart

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Mondrian Jungle

WFH2020

Mondrian Jungle nasce come volontà di dare all’appartamento di Roberto e Giulia una nuova identità, che non sia una semplice abitazione, ma uno spazio dinamico e mutevole a seconda delle esigenze. Ispirandomi al dipinto del 1928 del celebre artista Piet Mondrian “Composition w. red, yellow, blu”, ho voluto creare all’interno dello spazio una griglia compositiva che determinasse i diversi ambienti. Prende in considerazione i punti cardini dell’appartamento e in particolare la volontà di sfruttare il più possibile l’unico lato che porta luce all’interno. Sebbene la griglia possa far pensare ad un concetto compositivo rigido, essa permette una mutevole quantità di situazioni architettoniche.


Nel caso dell’appartamento Mondrian Jungle ne abbiamo tre principali: la prima dove si predilige lo spazio casa, la seconda quella lavorativa e il terzo un white cube che possa permettere di avere più metratura possibile in una realtà comunque di ridotte dimensioni. L’utilizzo dei colori primari, molto cari a Mondrian, durante la frase progettuale sono serviti a determinare le funzioni principali all’interno dell’abitazione: il blu la cucina e il bagno, il giallo la camera da letto e il rosso come spazio volubile a seconda delle diverse esigenze della coppia. Oltre infatti alla zona giorno e da pranzo, è stato necessario concepire un ambiente adatto all’attività di Smart Working, la quale sta entrando sempre più come nuova abitudine all’interno del panorama lavorativo. Diversi elementi architettonici hanno permesso la creazione di questo nuovo modo di abitare, in primis la grande parete attrezzata nella zona giorno, la quale determina i ruoli e le funzioni della casa nell’arco della giornata. Essa infatti contiene non solo armadi, librerie e vani dedicati appositamente al verde, ma anche il tavolo da lavoro e da pranzo, richiudibili all’interno della stessa nel caso di necessità di open space. In seguito anche la tenda, nascondibile all’interno della parete attrezzata, permette di creare un ambiente neutro ed isolato qualora lo smart worker non sia solo all’interno dell’abitazione.


Il pannello totalmente in legno movibile su binario è un elemento che permette di creare molteplici situazioni, come per esempio da divisorio tra la cucina e l’ingresso. La parete girevole suddivisa in quattro elementi, infine, nasce dalla necessità di poter catturare più luce possibile nell’ampia zona giorno e lavorativa, avendo solo un affaccio sul piccolo terrazzo. In caso di privacy può essere chiusa completamente. Un elemento chiave all’interno dell’abitazione è l’inserimento del verde, della Jungle. Oltre ad avere un fattore estetico incisivo, migliora l’aria, la produttività e l’umore stesso delle persone che ne hanno contatto. Tutto Mondrian Jungle è stato concepito per poter contenere il più possibile superfici, partendo dalla parete attrezzata, il soffitto e il piccolo terrazzo, tale da diventare una piccola oasi urbana. I materiali utilizzati sono un richiamo ad elementi costruttivi primari, come lo erano i colori di Mondrian: legno e calcestruzzo. Il pavimento in cemento infatti permette una maggiore neutralità e tocco di moderno, il legno maggiore calore al white cube.



The Board:
Mondrian Jungle Board
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Mariaclara Alemanni

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