La casa, che sempre più stava diventando un luogo di passaggio, un punto di appoggio, il magazzino per i nostri oggetti o dove riposare la sera, negli ultimi mesi è stato il luogo in cui si è svolta la maggior parte della nostra esistenza.
Il mondo “post-coronavirus” sta digitalizzando lavoro, apprendimento, shopping, intrattenimento e servizi, portandoli nelle nostre case. L’emergenza sanitaria ci ha spinti a riflettere sulle potenzialità del nostro spazio domestico, che vogliamo adattabile alle nostre mutevoli esigenze.
Lo spazio della casa deve oggi amplificarsi, per ospitare usi multipli, diventando al contempo luogo di lavoro, di vita privata, di incontro, di sport e di relax.
Il progetto intensifica lo spazio esistente sfruttando tutte le tre dimensioni spaziali. L’intervento di architettura rimodella lo spazio esistente attraverso l’inserimento di livelli multipli: un gradiente verticale. Il soffitto diventa una superficie attiva, le piattaforme ospitano gli usi fondamentali della vita domestica e organizzano lo spazio. Il centro della casa è la focus room, ideale per le chiamate di lavoro o per un momento di relax immersi nel silenzio. L’appartamento è flessibile, fluido, adatto ad una giovane coppia che fa smart working. Il progetto segue un modello di economia circolare: componenti di arredo e i materiali da costruzione sono riciclati, al fine di ridurre l’impatto ambientale dell’intervento. Il pavimento è tipo ‘terrazzo‘ con inerti riciclati, le pareti attrezzate sono di sughero di recupero, e le piattaforme sono in legno di abete di recupero. All’ingresso è prevista una zona filtro per poter lavarsi le mani e riporre scarpe e vestiti. Grazie al mobilio estraibile e ripiegabile, l’ambiente si può configurare in modi differenti durante la giornata e rispetto al numero degli ospiti, sfruttando a pieno anche la quarta dimensione: il tempo. L’approccio di Gradiente Verticale garantisce zone di silenzio e aree condivise, amplificando la superficie a disposizione.
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