L’Architettura, che dà la capacità di traferire sensazioni ed emozioni, la vivo come estensione di una interiorità che si materializza e per questo il mio primo approccio nella progettazione è molto “artigianale”, prende vita da schizzi a mano libera e plastici, con cui tendo a controllare l’estensione mano a mano che l’idea prende forma e prima di addentrami negli architettonici, come spero si possa evincere dalla documentazione allegata. Ovunque mi trovo, la città intorno mi investe e mi attrae facendomi riflettere sul fatto che l’architettura altro non è che la proiezione con la quale do senso e qualità alla vita, spazialità e soluzione ad infinite esigenze.